Molti utenti di auto elettriche e soprattutto i potenziali utenti, non sanno che su diversi modelli di vetture è già possibile di disporre di queste interessanti funzionalità.

Il V2L permette ai veicoli elettrici di fungere da batterie mobili, fornendo energia a dispositivi esterni, come ad esempio le case o gli uffici, durante le interruzioni di corrente o quando c'è bisogno di un'energia supplementare. Il V2G, d'altra parte, consente ai veicoli elettrici di agire come generatori di energia e di vendere l'energia in eccesso alla rete elettrica.

Tra i modelli di automobili elettrici che sono già pronti per queste tecnologie troviamo la MG4, la MG5, la MGZS, la MG Marvel, la KIA EV6 . Questi veicoli sono dotati di batterie ad alta capacità che possono essere utilizzate per la generazione di energia e la fornitura di potenza a dispositivi esterni.

MG ZS LONG RANGE in modalità V2L

Tutte le MG full electric possono inoltre supportare la funzione V2G (in futuro con appositi charger bidirezionali che permettano l’inversione del flusso), che consente (nei paesi che prevedono già la regolamentazione) agli utenti di vendere l'energia in eccesso alla rete elettrica durante i momenti di picco. Le MG possono uscire con una potenza di 2,4 kW a 220 Volt. Possono essere fornite con un accessorio, che permette di collegare qualsiasi elettrodomestico quando sia necessario (Computer, utensili, elettrodomestici vari) anziché usare un rumoroso ed inquinante gruppo elettrogeno. La KIA EV6, d'altra parte, è dotata di una batteria da 77,4 kWh e supporta anch’essa la funzione V2G, con una potenza in uscita fino a 3,7 kW rendendola una scelta ideale per coloro che desiderano utilizzare il loro veicolo come fonte di energia supplementare anche per una casa.


In conclusione, l'avvento di modelli di automobili elettrici come la MG4, la MG5, la MGZS, la MG Marvel, la KIA EV6 ha reso il futuro del V2L e del V2G più vicino e accessibile che mai. Questi veicoli offrono agli utenti la possibilità di utilizzare le proprie auto come fonti di energia supplementari e di vendere l'energia in eccesso alla rete elettrica, contribuendo così a ridurre la dipendenza dalle fonti di energia tradizionali e a creare un futuro più sostenibile.

L’Australia ha legiferato in materia nel dicembre scorso, e altri paesi come come il Regno Unito, la Danimarca e la Germania, hanno già introdotto regolamentazioni che supportano lo sviluppo di progetti pilota V2G. La regolamentazione varia a seconda del paese e può includere incentivi per gli utenti che partecipano ai progetti V2G, requisiti per la sicurezza e la qualità dell'energia immessa nella rete, e linee guida per la gestione dei flussi di energia. È importante notare che la regolazione del V2G sta evolvendo rapidamente e che la tecnologia progredisce e diventa più diffusa.

Aggiungiamo inoltre che un utilizzo interessante di queste tecnologia si sposa alla perfezione con le comunità energetiche e gruppi di autoconsumo che stanno partendo in tutta Italia e di cui noi siamo ferventi sostenitori.

Giuseppe Guicciardi